Nonostante le leggi di vari paesi definiscano il concetto della multiproprietà in maniera diversa, esso influisce fortemente innanzitutto il settore del turismo e dell’ospitalità.
Le legge britannica e in parte spagnola definiscono la multiproprietà come un club ristretto caratterizzato da una membership regolata che mette a disposizione dei soci dei beni appartenenti al club stesso, sotto la sorveglianza di un patronato fiduciario che si assicura che vengano rispettati tutti i regolamenti e le leggi.
Contrariamente, la legge francese, italiana e in parte spagnola descrivono la multiproprietà come una specie di immobile soggetta a ogni regolamento e requisito vigente nel settore immobiliare.
La legge tedesca e quella dei paesi scandinavi definisce un resort delle multiproprietà come una specie di società per azioni in cui ogni acquirente diventa un azionista dotato di certi diritti ed obblighi.
Negli USA e nei paesi caraibici la multiproprietà si basa sul concetto dell’affitto a lungo termine degli immobili appartenenti al resort.
Dovunque si trovi il resort, la multiproprietà è definita come una varietà del turismo.
Il settore delle multiproprietà dà all’industria del turismo un input per mantenere degli elevati standard di qualità per restare attraente per i turisti nel corso degli anni.
Qualche tempo fa delle famose catene alberghiere cominciarono a considerare la multiproprietà non come una concorrenza ma come una branca del business e una fonte di guadagno, quindi crearono, nell’ambito del proprio gruppo societario, delle divisioni dedicate e degli apart-resort in tutto il mondo.
Oggi le famose catene alberghiere come Marriott, Hilton, Disney, Wyndham Group, Radisson, Ramada, Westgate Resorts, Melia, Ritz ecc. dispongono delle divisioni dedicate alla gestione degli apart-hotel, apart-resort e SPA.
E’ un fenomeno significativo. Possedere una multiproprietà all’interno di un’importante catena alberghiera offre delle incredibili opportunità come l’accesso agli sconti e alle offerte speciali nell’ambito degli apart-resort e degli hotel del gruppo in tutto il mondo.
Le multiproprietà delle famose catene alberghiere sono richiestissime in tutto il mondo. I marchi quotati alla Borsa di New York tengono molto al livello di soddisfazione dei clienti quindi si adoperano diligentemente per assicurare un elevato livello del soggiorno e servizio.
Questa premura si trasforma in un alto rendimento, quel che si dice “Un nome - una garanzia”.
I clienti che partecipano ai programmi di fedeltà delle catene alberghiere diventano, col tempo, soci dei loro apart-resort, cosa più che comprensibile.
Nella lotta di concorrenza, il loro esempio è seguito da altri resort del settore.
Un altro fenomeno interessante è rappresentato dall’interesse dello stato nello sviluppo dell’industria delle multiproprietà.
Ad esempio, qualche anno fa lo Stato Finlandese ha rilevato le azioni di un famoso Gruppo Scandinavo delle Multiproproprietà Holiday Club Finland. E’ stato un ottimo investimento del capitale pubblico, in quel momento la redditività del Gruppo era al top. Nel contempo, esercitando il controllo su Holiday Club Finland, il Governo ha redistribuito i fondi per lo sviluppo dei resort creando un’intera nuova regione turistica Saima, diventata molto popolare sia tra i turisti russi sia tra i viaggiatori da tutto il mondo.
I governi di alcuni paesi forniscono delle agevolazioni extra a coloro che acquistano le multiproprietà nazionali. In questo modo il denaro resta all’interno del paese, aumenta l’imponibile dei flussi monetari e si rafforza il turismo nazionale.
In Finlandia e Svezia sono diffusi gli acquisti aziendali nel settore delle multiproprietà. Le aziende o gli enti acquistano le multiproprietà per garantire ai propri dipendenti la possibilità di fare la vacanza. Il sistema prevede anche delle agevolazioni fiscali.
In Gran Bretagna non sono tassabili gli acquisti delle multiproprietà utilizzate per il riposo degli anziani.
Negli USA sono previste le detrazioni fiscali per le operazioni di compravendita delle multiproprietà.
Infine, vediamo qualche dato statistico.
Le multiproprietà esistono da oltre 50 anni.
Nel mondo ci sono oltre 20 milioni delle famiglie possedenti una multiproprietà.
Il 2019 è stato un anno proficuo per l’industria delle multiproprietà, è stato registrato un fatturato del 9,2 miliardi di dollari negli USA e del 19,7 nel resto del mondo.
Nonostante le calamità naturali che hanno colpito le strutture turistiche nelle varie parti del mondo, il settore delle multiproprietà si è mostrato resistente alle avversità apportando un notevole contributo all’economia degli USA (79,5 miliardi di dollari) e degli altri paesi del mondo (147 miliardi di dollari).
E’ notevole anche il contributo dell’industria delle multiproprietà all’occupazione: 500 000 posti di lavoro dedicati degli USA e circa 1,3 milioni nel resto del mondo.
Oltre 9,2 milioni di possessori delle multiproprietà negli USA hanno speso 6,6 miliardi di dollari devoluti nelle comunità e budget locali.
I dipendenti delle società di multiproprietà hanno percepito 28,1 miliardi di dollari di retribuzione.
Nel 2019 sono stati creati 91 nuovi apart-resort per un totale di 7300 appartamenti.Nel 2017 l’erario degli USA ha registrato un’entrata di oltre 10,2 miliardi di dollari versati come imposte dalle società di multiproprietà.